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XVI ASSEMBLEA ELETTIVA – FARE NUOVE TUTTE LE COSE. RADICATI NEL FUTURO, CUSTODI DELL’ESSENZIALE

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Domenica 15 gennaio si è svolta la XVI Assemblea Elettiva dell’Azione Cattolica della nostra diocesi. Circa 150 aderenti hanno risposto alla chiamata per fare la verifica del triennio concluso e tracciare le prospettive per quello nuovo.
La giornata è stata scandita da vari interventi tra cui la Presidente uscente Teresa Scantamburlo e la Vice-presidente per il settore adulti nazionale Maria Grazia Vergari, poi la S. Messa con il Patriarca Moraglia, le votazioni e proclamazioni dei nuovi eletti al Consiglio Diocesano e il confronto sul documento assembleare, testo guida per il percorso associativo.
E’ un’Azione Cattolica che, nei suoi 150 anni italiani, come ben ha testimoniato il cortometraggio girato dalla parrocchia di S. Antonio a Marghera, ha aiutato il Paese a costruire comunità. Uno stile di vita da laici impegnati che ricorda di essere più apostoli che organizzatori, per trasmettere esperienza di fede nella vita del quotidiano, nel dialogo con il mondo, nel saper anche esprimersi, rispondere, andare contro-corrente, educare piccoli e giovani. Un’associazione che, nonostante i forti cambiamenti sociali e la diminuzione di aderenti, vuole dimostrare che oltre la paura di impegnarsi c’è la bellezza del dire un “Sì” libero e trasversale, contro il degrado della Terra, dei rapporti con gli altri e con Dio che finisce per indebolire se stessi. L’importanza delle scelte individuali e associative, si rispecchia in tutti i nuovi responsabili parrocchiali dei gruppi dei Ragazzi, dei Giovani, degli Adulti e i Presidenti, che hanno esercitato il loro diritto di voto per eleggere il nuovo Consiglio:

  • Monica Genovese, Novella Ghezzo, Alessandro Molaro, Salvatore Rafaniello, Simone Scremin, per il settore Adulti;
  • Pietro Salvador, Irene Scarpa e Silvia Trevisan per i Giovani;
  • Barbara Boato e Teresa Scantamburlo per l’ACR.

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Questi dovranno fare delle proposte al Patriarca perché sia nominato il nuovo Presidente diocesano e mettersi in ascolto e in azione, per venire incontro ai problemi specifici delle parrocchie, per rinforzare la formazione degli educatori e trovare nuove strategie che, partendo sempre dall’essenziale, sappiano fare dell’Azione Cattolica una famiglia dinamica e aperta.

(Daniele Conte, presidente associazione S.S. Martino e Benedetto, Campalto)

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